Nel 1981, il pastore Pietro Evangelista iniziò a tenere delle riunioni nella taverna della propria abitazione sita a San Giovanni Teatino. Condivideva la parola di Dio con altre quattro persone, tra cui i suoi genitori, che per varie vicissitudini si erano trovati senza una comunità con cui identificarsi. Con il trascorrere del tempo, il numero delle persone che frequentavano le riunioni crebbe notevolmente e ciò che era nato come un qualcosa di transitorio assunse progressivamente i connotati di un’opera stabilita da Dio, destinata ad influire positivamente sulla vita di Pescara, dell’Abruzzo e dell’intera Italia. Nel giro di quattro anni la comunità raggiunse i 35/40 membri effettivi ed a settembre del 1986 il fondatore, Pietro Evangelista, espresse agli altri fratelli il desiderio e la necessità di trasferirsi in un locale più grande, magari nella città di Pescara.
La visione assume una fisionomia
Dopo diverse ricerche, fu identificato in un locale a Pescara in Via Benedetto Croce n.125 la “Betel” della città e, nel 1991, davanti ad un notaio fu riconosciuta la “Comunità Evangelica Pentecostale”. Malgrado periodi aridi e statici, il Signore non dimenticò le parole date alla comunità e nei momenti più difficili uomini di Dio provenienti da disparate parti del globo incoraggiarono il proseguimento del progetto. Nel 1988 la chiesa fu visitata dal pastore Paolo Ruggieri, fondatore e presidente dell’associazione missionaria “Azione per i Cristiani Sofferenti” di Catania. Nel corso della visita quest’uomo di Dio ricevette delle specifiche parole profetiche sul ministero del pastore Pietro Evangelista diventandone ben presto uno dei migliori amici. In una visita successiva egli contribuì notevolmente al miglioramento della struttura di “governo” della comunità, suggerendo al pastore Evangelista di stabilire degli “anziani” secondo il modello della chiesa del Nuovo Testamento (Vedi Atti 14:23 e Tito 1:5). Fu così che contestualmente venne costituito il primo Consiglio degli Anziani composto, oltre che dal pastore Pietro Evangelista, dai fratelli Eliseo Ciccone (pastore a sua volta di una comunità dell’Aquila), Vallerino Evangelista (padre del pastore) e Daniel Aregahegn (studente di medicina di nazionalità etiopica). Nel 1992, con la visita del fratello Filippo Wiles, un pastore di origine inglese che da diversi decenni vive in Italia dove svolge un potente ministero apostolico, il Signore cambiò totalmente le prospettive e quindi le aspettative della comunità. I credenti furono fortificati ed incoraggiati ed il pastore Pietro Evangelista ricevette una chiara e definitiva chiamata quale leader della comunità.
La svolta
A settembre del 1993 la chiesa ricevette una scossa spirituale con la visita del pastore Weerappulige Nissanka proveniente dallo Sri Lanka. Portando una nuova freschezza spirituale, nel ministero del pastore Evangelista e nella vita dei credenti, il fratello Nissanka incise notevolmente sulla modo di pensare e di credere della comunità. All’inizio del 1994, il fratello Evangelista ed altri pastori che con lui facevano parte del Comitato organizzativo del ministero italiano del pastore Nissanka, dietro il suggerimento di quest’ultimo, organizzarono una campagna evangelistica di 4 giorni nel mese di settembre. Dopo aver trovato miracolosamente un edificio molto capiente per ospitare la manifestazione, furono stampati centinaia di manifesti colorati che vennero affissi per l’intera città invitando tutti a “L’Incontro che cambia la vita”. Spot radiofonici e televisivi furono trasmessi in diverse fasce orarie durante i dieci giorni precedenti l’incontro dove tutta la popolazione pescarese era invitata a partecipare. La mattina del primo giorno, il pastore Evangelista ricevette una telefonata da una giornalista del noto quotidiano regionale “Il Centro”, essendo incuriosita dalle centinaia di manifesti che tappezzavano la città. Nei quattro giorni della campagna numerosi giornalisti locali autorevoli proponevano nei loro articoli relazioni, opinioni, spunti e sondaggi riguardanti l’evangelizzazione. Non mancavano sarcasmo e polemiche, l’arcivescovo della diocesi pescarese fu assai duro con il Pastore Nissanka, accomunandolo ai santoni orientali di stampo New Age. Pietro Evangelista poté così controbattere agli inutili pettegolezzi procacciati per sminuire l’opera del Signore e l’ultima sera centinaia di bisognosi o semplici curiosi assistettero alla riunione. Nel corso delle serate, diversi partecipanti affermarono di essere stati guariti e liberati dal Signore e le loro testimonianze, anche se a volte travisate, arrivarono davanti agli occhi delle svariate migliaia di lettori del quotidiano abruzzese. Il miracoloso utilizzo del locale fu seguito ben presto da un altro miracolo. Le riunioni di evangelizzazione avevano portato al raddoppiamento numerico della comunità, diventando i locali di Via Benedetto Croce improvvisamente insufficienti. Il pastore Nissanka, colpito dalla collocazione e dalle caratteristiche del locale di Via Larino utilizzato per le riunioni evangelistiche, aveva consigliato al pastore Evangelista di chiederlo definitivamente in affitto quale nuova sede della comunità. Ben presto il pastore Pietro si ritrovò davanti al proprietario del complesso “City & Park” il quale non solo si dimostrò favorevole a concedere in affitto una parte della struttura, ma si offrì anche di allestirvi a sue spese, una “sala conferenze” dotata di 170 sedie, amplificazione e climatizzazione. Ancora una volta il pastore Evangelista si ritrovò davanti ad un miracolo quando venne pattuita la cifra d’affitto pari ad una somma notevolmente inferiore alla media richiesta per locali spogli, di capacità inferiori e non collocati in una zona centrale come quella di Via Larino. Dio aveva provveduto un locale nel cuore della città senza anticipi e, soprattutto, senza dover affrontare le elevatissime spese di allestimento. Dal 1994 le visite di servitori di Dio si susseguirono a ritmi notevoli e nel corso di ognuna di esse il Signore consolidava ed ampliava sempre più la visione della comunità. Uomini e donne di Dio, provenienti da continenti e culture diversi, senza essersi mai incontrati tra loro, venivano a ripetere la stessa promessa divina: Dio userà la “Comunità Evangelica Pentecostale” di Via Larino ed il suo pastore per benedire Pescara, l’Italia e le nazioni… Alleluia! Nel 1998 il Signore ci ha mandato l’editore Don Nori, un italoamericano di origini abruzzesi, il quale, venuto per predicare alla Conferenza Elim tenuta nel mese di Maggio 1998 a Montesilvano (PE), ha allacciato una solida e profonda amicizia con il nostro pastore. Nelle sue varie visite nella nostra città, il Signore ci ha parlato, e continua a parlarci tuttora, dell’opera che Egli farà attraverso di noi a Pescara e nel resto d’Italia. Dal 1999 al 2001 con Don e con altri predicatori, cantanti, scrittori e profeti si sono tenute tre conferenze che noi preferiamo chiamare “scuole dello Spirito” attraverso le quali la chiese italiana è stata incoraggiata ad avere un rapporto più intimo con il Signore, a riscoprire il potere della lode e dell’adorazione, ad uscire dalla scatola religiosa che inibisce le potenzialità di ciò che Dio ha messo nei nostri cuori.
Anni 2000
Dopo il fallimento della ditta che ci ospitava in via Larino che ha comportato l’abbandono di un posto comodo e sicuro, la comunità ha passato due anni di ricerche di un nuovo locale. Sembrava l’esodo del popolo ebraico, costretti a cambiare sala quasi ogni domenica, subendo indescrivibili disturbi e disordini che si coronarono con il furto di tutta la nostra strumentazione musicale appena comperata. Malgrado ciò Dio non ha mai abbandonato il suo popolo e allora possiamo davvero affermare: “Eben-ezer, fin qui l’Eterno ci ha soccorso” (vedi I Samuele 7:12). Da diversi anni il Pastore Pietro Evangelista sentiva per la chiesa la necessità di poter contribuire in modo marcato alla reintegrazione nella società di detenuti, tossicodipendenti, extracomunitari avendo contemporaneamente la possibilità di trasmettere loro i sani principi della Bibbia e soprattutto di permettergli di accettare Gesù Cristo come personale Salvatore. Ed è così che è nata Global Tasking, una cooperativa no profit di “tipo B” che interagisce nei settori dell’edilizia, della pittura, del facchinaggio, delle pulizie e della multimedialità. Negli anni la visione del Signore diventa sempre più chiara e spesso prende dei canali che qualche anno fa non ci saremmo nemmeno sognato di affrontare. Nel 2000 è nata Destiny Image Europe, gemellata all’omonima casa editrice americana curata dal pastore Nori. Decine di autori da tutto il mondo pubblicano con noi ciò che il Signore dice e sogna per la sua Chiesa.
La visione continua…
Non sappiamo dove Dio ci condurrà. Sappiamo però che egli ha in mente un popolo che incida nei valori della cultura, della politica e che cambi il percorso delle future generazioni.